Dedicata in particolare a Trieste, città dove l’artista viene sempre più spesso, al suo mare e al suo vento iconico, la Bora, che rappresenta un’energia senza tempo, che ci raggiunge all’improvviso, hic et nunc. Da qui discende il titolo della mostra, atemporale - Marianna Accerboni A cura di: Rupert Rebernig

L’autore reinterpreta le istantanee manipolandole digitalmente, passando dall’analogico al digitale: i pixel sono le unità minime convenzionali di una immagine e vengono ricomposti e fusi dalla retina dell’osservatore che percepisce, per via della bassa capacità di risoluzione, una immagine unica. A cura di: Diego Salvador

Il progetto dell’artista nasce dall’attenta osservazione della natura, vista come fonte di ispirazione e mezzo espressivo. Le opere sono composte da profumi e sapori nella ricerca dell’origine organica e minerale del cibo. A cura di: Licia Fusai