Museo Sartorio
La settecentesca Villa Sartorio, raffinata e suggestiva dimora borghese, ristrutturata in chiave neoclassica da Nicolò Pertsch a metà Ottocento, fu abitata fino al 1946 dalla famiglia Sartorio che ne dispose il lascito al Comune di Trieste. La villa si presenta ancora oggi quasi integra negli arredi: la sala da ballo, i salotti, la biblioteca, la sala da pranzo, la grande cucina permettono di conoscere lo stile di vita dell’alta borghesia triestina dell’Ottocento. Il Museo espone anche importanti raccolte quali la collezione di 254 disegni di Giambattista Tiepolo, una delle cinque più importanti al mondo, acquistata da Giuseppe Sartorio nel 1893, e Histria, un corpus di opere d’arte dal ’300 al ’700 (Paolo Veneziano, Alvise Vivarini, Vittore Carpaccio, Giambattista Tiepolo ecc.) di provenienza istriana, ricoverate in Friuli durante la Seconda Guerra Mondiale.
Largo Papa Giovanni XXIII 1
alt Mostre

Museo Sartorio

Botanica Tirannica - ogni erbaccia è un essere ribelle

fino al 8 ottobre

Una mostra che spazia tra diversi media per indagare il rapporto tra la scienza egemonica, la botanica classica e l'immaginario colonialista storicamente presente nelle forme di dominio della natura. In un giardino post-naturale nascono ibridi, piante possibili ed inventate. Curata e realizzata da Cooperativa Sociale Agricola Monte San Pantaleone